La fideiussione è un visto particolare che viene rilasciato a giovani studenti extracomunitari che vogliono fare l’ingresso in Italia per motivi di studio, il nostro Paese la richiede per tutti gli stranieri che intendono soggiornare sul territorio italiano appunto con motivi di studio. Le tipologie di visto per lo studio stabilite dal Ministero degli Esteri italiano sono: la formazione professionale, il tirocinio, vari corsi di studio e di istruzione o di tecnica professionale, borse di studio ottenute nel Paese di origine, un noviziato o una formazione religiosa, e l’immatricolazione alle università italiane.
Entrare in Italia per studiare
La normativa italiana richiede come punto di riferimento obbligatorio agli studenti stranieri la disponibilità di propri mezzi finanziari, che possano garantire il loro sostentamento durante il soggiorno previsto sul territorio italiano; la copertura che viene offerta dal contratto permette al cittadino straniero di dimostrare che la sua sussistenza dei mezzi finanziari è autentica, e ottenere cosi l’ingresso in Italia, questo senza nessun obbligo di presentare disponibilità di denaro contante, titoli o fideiussioni bancarie, agevolando in questo modo le procedure di ingresso in Italia.
Fideiussione bancaria
La fideiussione bancaria è offerta e conforme alla normativa, l’immatricolazione nelle università italiane comprende la disponibilità di mezzi di sostentamento personali, nel nostro Paese questo viene richiesto in base alle disposizioni del luglio 2015, tutti gli studenti stranieri che vogliono entrare in Italia per studiare nelle nostre università devono informarsi bene presso l’ambasciata competente, prima di stipulare la fideiussione bancaria. In alcuni casi questa fideiussione può essere richiesta direttamente dalle ambasciate, come garanzia accessoria o complementare allo stato dello studente stesso.
La procedura in dettaglio
La procedura in merito alla fideiussione a motivo di studio è spiegata dettagliatamente proprio sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale italiana; nel caso di un soggiorno a motivo di studio la fideiussione bancaria o la polizza fideiussoria non rientra tra i documenti considerati idonei a dimostrare la disponibilità di adeguati mezzi di sostentamento. Lo studente che entra in Italia deve avere garanzie economiche personali o familiari che vengono fornite da enti locali; comprese le università e dei governi locali da istituzioni ed enti stranieri considerati affidabili dagli organi diplomatici italiani, questo per raggiungere ulteriore stabilità di soggiorno e dare allo studente stesso gli strumenti per studiare nel nostro Paese.
Spazio Schengen
Per chi fosse interessato ad entrare in Italia per studiare, può trovare altre informazioni dettagliate sulla pagina del Miur ovvero il Ministero Italiano della Pubblica Istruzione, alla pagina studenti stranieri. Questi sono i mezzi finanziari richiesti dal governo italiano nel nostro paese a studenti stranieri ovvero allo straniero che intende fare ingresso sul nostro territorio nazionale o nello spazio Schengen, devi disporre di denaro per il suo sostentamento. Durante il soggiorno nel nostro paese sìa esso lungo o breve, lo studente deve anche dare prova e garanzia di poter ritornare nel proprio Paese a termine dello stesso permesso di soggiorno.
Beni finanziari dimostrabili
La disponibilità dei mezzi finanziari di sostentamento è considerata uno dei presupposti indispensabili per entrare in Italia nello spazio Schengen, il Ministero dell’Interno italiano nell’anno 2000 ha approvato la Direttiva sulla Definizione dei mezzi di sussistenza per l’ingresso ed il soggiorno degli stranieri nel territorio dello Stato italiano; questa normativa specifica è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale numero 64 nell’aprile dell’anno 2000 e stabilisce che la disponibilità dei mezzi finanziari deve essere dimostrata dal cittadino straniero mediante l’esibizione di denaro contante di fideiussione bancaria editrice fideiussori ed equivalenti titoli di credito di qualunque mezzo possibile che sia atto ed affidabile a provare che il cittadino straniero durante il soggiorno nel nostro territorio sarà in grado di autogestirsi con disponibilità o fonti di reddito proprie già in suo possesso.